Studio di Estetica
SEGRETI DEL BENESSERE
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lunedì 3 ottobre 2011

Cinque Tibetani

I "Cinque Tibetani" sono un gruppo di esercizi di genuina integrazione psico-fisica e seguono una prospettiva di "flussi energetici". Sono tra i più efficaci esercizi generali combinati di stretching, sforzo isometrico/isotonico e attivazione della respirazione.
Come movimenti di riscaldamento per qualsiasi attività fisica sono perfetti.
La "qualità della vita" attraverso il movimento

1
Posizione: in piedi, a braccia larghe, palme rivolte verso il basso.
Azione: ruotare su se stessi in senso orario, vale a dire il braccio sinistro ruota verso destra.
Se c'è capogiro, eseguire le rotazioni molto lentamente. Fissare sempre la punta di una mano aiuta a non avere capogiri, sia durante il movimento sia nella fase di arresto.

2
Posizione base: distesi a terra, supini. Braccia lungo i fianchi.
Azione: sollevare contemporaneamente le gambe fino alla verticale (piedi flessi a "martello") e la testa verso i petto. Spalle, schiena e bacino rimangono a contatto con il suolo. Inspirare durante la flessione ed espirare nella fase di distensione.
Se risulta difficile alzare e abbassare le gambe distese, si può piegare le ginocchia durante i movimenti, per impegnare meno i muscoli addominali.



3
Posizione base: in ginocchio, mani appoggiate all'apice delle cosce, piedi con le dita flesse e in contatto con il suolo, testa appoggiata al mento.
Azione: inarcare all'indietro testa, spalle e schiena. Inspirare quando si inarca ed espirare nel ritorno alla posizione base.
Aprire la bocca nell'inarcamento aiuta respirare e a distendere i muscoli anteriori del collo.

4
Posizione base
: seduti, gambe distese e leggermente divaricate, tronco eretto e palmi appoggiati a terra.
Azione: piegare le ginocchia, sollevare il bacino e rovesciare indietro la testa (bocca aperta!), inspirando. Tornare in posizione base.



5
Posizione base:
proni, il contatto con il suolo è dato dai piedi a dita flesse (vedi esercizio 2) e dai palmi rivolti in avanti. Testa rivolta all'indietro. Il bacino gli arti inferiori sfiorano il suolo senza toccarlo.
Azione:
spingere il suolo con le mani e sollevare il bacino, flettendo l'addome, inspirando. Espirare tornando alla posizione base.
Conviene eseguire i movimenti a piedi scalzi e su superficie non sdrucciolevole.

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